Una emergenza adolescenti da affrontare: cyberbullismo e baby gang!

Una emergenza adolescenti da affrontare: cyberbullismo e baby gang!

Pienamente riuscito il convegno organizzato mercoledì scorso presso il teatro di Porto San Giorgio, sul tema “Adolescenti e violenza… a portata di schermo. Prevenzione e tutela dal cyberbullismo alle baby gang”.

L’avv. Alberto Galluccci organizzatore del convegno per AIART e FAMIGLIE ADOTTIVE INSIEME dà l’avvio ai lavori.

L’evento, promosso dall’AIART con il coinvolgimento dell’associazione Famiglie Adottive Insieme e dell’Ordine degli Avvocati, con il patrocinio dei comuni di Porto San Giorgio e Fermo, e dal Comitato Mamme per la Sicurezza, ha visto la presenza di numerosi avvocati, insegnanti, famiglie, operatori sociali.

Dopo i saluti portati dal rappresentante delle Famiglie Adottive Insieme Alberto Gallucci, dagli assessori sangiorgesi Carlotta Lanciotti e Marco Tombolini, dall’omologo fermano Alberto Maria Scarfini, della consigliera dell’Ordine degli Avvocati Stefania Sebastiani e dal dirigente della Squadra Mobile della Questura di Fermo Gabriele Di Giuseppe, il convegno è entrato nello specifico.

Servizio giornalistico andato in onda su Fm Tv

La prima relazione è toccata all’avvocato penalista Annalisa Cutrona che ha approfondito con maestria la legge 71 del 2019 e la successiva riforma del 2024, cogliendo, oltre agli aspetti giuridici, anche quelli culturali e lessicali. Ha fatto seguito l’intervento in video del prof. Riccardo Colangelo con una dotta e qualificata lezione giurisprudenziale in tema di legislazione sul cyberbullismo. Il Presidente AIART marchigiano Lorenzo Lattanzi è partito dal concetto di cittadinanza mediale, ha spiegato la teoria della spirale del silenzio, ha condannato l’ignavia di certi adulti che si girano dall’altra parte, invitando a superare la logica binaria dei giudizi.

L’esperto in comunicazione sociale Paolo Nanni ha parlato delle nuove sfide educative. Ha chiesto elasticità di giudizio spiegando, tra l’altro, che le baby gang sono gruppi di isolati, e che occorre sempre di più un’alleanza tra mondi diversi: un far fronte comune. La psicologa Silvana Zechini si è soffernata sul concetto di aggressività: fisica, verbale, relazionale. Ha parlato di una profonda mutazione antropologica che ha messo in discussione i concetti di spazio tempo corpo.

La seconda parte del convegno ha visto le testimonianze di due dirigenti scolastici: Stefania Scatasta dell’ITI Montani di Fermo, e Roberto Vespasiani dell’ISC Nardi di Porto San Giorgio, e del dr Andrea Foglia, presidente della Rete Educazione Digitale (RED). Una testimonianza è arrivata anche dal Comitato Mamme per la Sicurezza. Anna Claudia Montesanto e Carla Sopranzi hanno invitato altre famiglie ad aderire alla rete di protezione.

Intervista all’avv. Aberto Gallucci, organizzatore, e al giornalista Adolfo Leoni, moderatore, sulla realizzazione del convegno.

Il convegno ha rappresentato un momento importante per la presa di coscienza di una emergenza adolescenti che il mondo degli adulti deve assolutamente affrontare per poter essere consapevoli del proprio ruolo, in un mondo sempre più dominato dalla tecnologia social, nell’educazione della gioventù nell’ambito familiare, scolastico, sportivo e quant’altro. Da questo punto di vista non esistono differenze fra figli biologici o adottivi.